IPRIT
I.P.R.IT.
Immigrazione Percorsi
di Regolarità in Italia
Prospettive di collaborazione italo-marocchina
Guida del Ministero dell’Interno
A cura del Centro Studi e Ricerche IDOS
IPRIT
I.P .R.IT
.
Immigration Parcours
de Légalité en Italie
Perspectives de collaboration italo-marocaine
Guide du Ministère de l’Intérieur
Sous la direction du Centr
o Studi e Ricerche IDOS
I.P
.R.IT
. Immigrazione Per
corsi
di Regolarità in Italia
I.P
.R.IT
. Immigration Par
cours
de Légalité en Italie
IPRIT
I.P.R.IT. Immigrazione
Percorsi di Regolarità
in Italia
Prospettive di collaborazione italo-marocchina
Guida del Ministero dell’Interno
A cura del Centro Studi e Ricerche IDOS
Progetto finanziato dal Ministero dell’Interno
Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione
Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo
Ottobre 2013
Edizioni IDOS
Progetto finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del capitolo di spesa per l’esercizio finan-
ziario 2013 dedicato a “Collaborazioni internazionali e cooperazione ed assistenza ai Paesi terzi
in materia di immigrazione e asilo, anche attraverso la partecipazione a progetti europei”.
A cura di:
Marta Giuliani, Franco Pittau, Antonio Ricci
con la collaborazione di Anolf e Fondazione Mondo Digitale
Esperti del Ministero dell’Interno:
Carmelita F. Ammendola, Mariagrazia Colosimo, Chiara Impagliazzo, Maria Vittoria Pontieri
Esperti esterni:
Paolo Attanasio, Giuseppe Bea, Maria Carolina Brandi, Raffaele Callia, Enrico Cesarini,
Ginevra Demaio, Luca Di Sciullo, Paolo Iafrate, Lorenzo Luatti, Ugo Melchionda, Raffaele Miele,
Maria Paola Nanni, Zsuzsanna Pásztor, Roberta Saladino, Giuliana Urso
Traduzioni:
Bernadette Rigaud (francese)
Raoudha Mediouni, Alma Salem (arabo)
Segreteria di redazione:
Maria Pia Borsci, Claudia Mancosu, Giuseppe Mazza
Per informazioni:
Centro Studi e Ricerche IDOS
Via Aurelia 796, 00165 Roma
Tel.: 0039.06.66514345, Fax: 0039.06.66540087
e-mail: idos@dossierimmigrazione.it
Ottobre 2013
Edizioni IDOS, Roma
Impaginazione: Inprinting srl
Stampa: Age srl - Pomezia
ISBN 978-88-6480-033-2
Indice
Parte introduttiva
La legislazione come sussidio per la tutela e la promozione degli immigrati.
Prefetto Angelo Malandrino ............................................................................................ pag
5
Una Guida e l’impegno di due Paesi
Ambasciatore Hassan Abouyoub ......................................................................................
7
Breve storia dell’immigrazione marocchina in Italia .............................................................
9
Lineamenti della normativa e delle procedure
Funzione informativa dell’European Migration Network ......................................................
19
Punti salienti della normativa italiana sugli stranieri ............................................................
20
Quote privilegiate nel decreto flussi e accordi in materia di lavoro .....................................
28
Aspetti generali relativi alle procedure d’ingresso................................................................
30
Accesso al mercato del lavoro .............................................................................................
38
Approfondimenti tematici
Lavoratori altamente qualificati: la cosiddetta “Carta Blu UE” ............................................
45
Migrazione circolare e stagionale: un’esperienza “in progress” ..........................................
48
Minori stranieri non accompagnati: tutela e diritti................................................................
50
Studenti internazionali: prima, durante e dopo gli studi .....................................................
53
Procedure di protezione internazionale................................................................................
59
Cittadinanza: il dibattito in corso tra ius sanguinis e ius soli................................................
62
Provvedimenti di rimpatrio: respingimenti ed espulsioni .....................................................
64
Ritorno volontario assistito ...................................................................................................
65
Schede sulla normativa per l’ingresso: condizioni, procedure e diritti
(consultabili nella parte francese alle pagine indicate)
Lavoratori dipendenti............................................................................................................
69
Lavoratori altamente qualificati ............................................................................................
72
Lavoratori stagionali..............................................................................................................
74
Lavoratori autonomi..............................................................................................................
76
Ricercatori ............................................................................................................................
79
Studenti.................................................................................................................................
81
Familiari.................................................................................................................................
84
Riferimenti utili
Bibliografia essenziale ..........................................................................................................
69
Elenco normativa di riferimento ...........................................................................................
71
Sitografia di rilevanza per gli immigrati marocchini..............................................................
72
Indice per parole chiave
..............................................................................................
73
Sintesi del progetto IPRIT
...........................................................................................
75
3
INDICE
4
Pubblicazioni dell’European Migration Network Italia
PARTE INTRODUTTIVA
Sesto
Rapporto
EMN
Italia
A cura di
Ministero dell
’Interno
Dipartimento Liberta` Civili e Immigrazione
Direzione Centrale Politiche Immigrazione e Asilo
e Centro Studi e Ricerche IDOS
con la collaborazione di
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR
Rete Europea Migrazioni
Gli studenti internazionali
nelle universita` italiane:
indagine empirica e approfondimenti
Sesto Rapporto EMN Italia
Promosso dalla Rete Europea Migrazioni EMN
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Norma
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istituzioni
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Rapporto
EMN
Italia
Rete Europea Migrazioni
Immigrati e rifugiati
Normativa, istituzioni
e competenze
I
a cura del
Ministero dell’Interno
Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione
Direzione Centrale Politiche Immigrazione e Asilo
con il supporto di
Idos/Centro Studi e Ricerche
e
Rete Europea Migrazioni
Per maggiori informazioni: www.emnitaly.it
Questa Guida
,
in edizione bilingue, è dedicata ai percorsi regolari dell’immigrazione, ad
uso della più grande collettività di immigrati non comunitari in Italia, quella marocchina.
Sono tre gli aspetti che meritano alcuni approfondimenti.
L’insistenza sulle rotte della regolarità è un impegno dovuto, se si vuole che il fenomeno della
mobilità umana si realizzi non solo a beneficio del Paese di arrivo e di quello di origine ma anche
delle persone che ne sono protagoniste. Fa impressione sentire parlare del Mediterraneo, il mare
delle antiche civiltà, come di un cimitero, perché sono ricorrenti le morti che vi avvengono, indivi-
duate solo in un certo numero e senz’altro in realtà più numerose. Questo andamento dipende dai
livelli disomogenei di sviluppo tra le due sponde e dalla crescente difficoltà che i Paesi della riva
settentrionale incontrano nella creazione di nuovi posti di lavoro. Ma non si tratta solo di questo e
bisogna pensare un rinnovato impegno per facilitare l’inserimento degli immigrati e l’offerta delle
opportunità lavorative che, comunque, ci sono state nel passato e continueranno a esserci anche
nel futuro. Gestori del raccordo tra le due sponde sono stati spesso i mercanti di manodopera, più
interessati ai loro profitti che agli interessi delle persone trasportate. Questa Guida sottolinea che
le vie legali dell’immigrazione, seppure limitate rispetto alle crescenti necessità, sono preferibili per-
ché più sicure rispetto a quelle dei trafficanti e, per giunta, anche meno costose. Per gli immigrati
costituisce una garanzia conoscere le procedure per i visti, la concessione del permesso di sog-
giorno, l’accesso al lavoro, l’avvio di un’attività imprenditoriale, il ricongiungimento familiare, l’ac-
cesso ai servizi sociali e quanto altro è necessario per inserirsi in un Paese diverso, senza doverlo
pensare straniero e senza essere considerati stranieri. La normativa, e quindi la legalità, deve essere
fatta valere come uno strumento incentivante. È quanto si è cercato di fare in questo volume, che
raccoglie gli approfondimenti condotti dal gruppo italiano (National Contact Point) dell’European
Migration Network sulla normativa e sulle statistiche. Si è cercato di ridurre al minimo il gergo giu-
ridico e statistico per favorire una migliore comprensione da parte dei lettori, mettendo comunque
a loro disposizione i riferimenti tecnici essenziali per condurre approfondimenti anche per proprio
conto, compito oggi più agevole attraverso la navigazione su internet.
Questo libro, concepito a supporto di un progetto di intervento nei Paesi di origine degli immi-
grati, è stato realizzato ad uso di un gruppo di dipendenti pubblici e degli operatori sociali del Regno
del Marocco. La scelta di questo Paese deve intendersi scontata, sia perché fin dall’inizio dell’im-
migrazione in Italia è stato tra i maggiori protagonisti dei flussi, sia perché ancora oggi la collettività
5
PARTE INTRODUTTIVA
La legislazione come sussidio per
la tutela e la promozione
degli immigrati
P
REFETTO
A
NGELO
M
ALANDRINO
,
Direttore Centrale per le Politiche per l’Immigrazione e l’Asilo
Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno
marocchina è la prima nell’ambito degli immigrati non comunitari con oltre mezzo milione di membri.
La dimensione quantitativa ha la sua importanza, tutt’altro che trascurabile, ma vengono in gioco
anche rilievi qualitativi e non a caso il Marocco è stato il primo Paese del Nord Africa a sottoscrivere
con l’Unione Europea un accordo di nuovo tipo di partenariato per la mobilità. Anche nei confronti
dell’Italia, spetta al Marocco un ruolo preponderante nel mostrare che le politiche migratorie pos-
sono essere maggiormente condivise. Un tale coinvolgimento riguarda molti ambiti (dal commercio
agli investimenti, dalla cultura alla politica) e tra di essi va inclusa anche l’immigrazione e la diaspora.
Gli immigrati non danno luogo a esperienze atomizzate prive di una rilevanza globale, ma, al con-
trario, vanno considerati sempre più protagonisti per lo sviluppo, creatori di ponti tra le due sponde.
È un concetto di diaspora più completo, che impegna l’Italia per garantire prospettive di inserimento
più proficuo e i marocchini a mantenere i legami con la patria; entrambi i Paesi sono chiamati a fare
dell’immigrazione un legame più solido tra le due sponde e, per suo tramite, a favorire il benessere
e il progresso.
Il terzo punto della riflessione riguarda la realizzazione bilingue dello studio. L’Italia, che sta di-
ventando maggiormente conscia della necessità dell’integrazione nella prospettiva di una immi-
grazione che andrà aumentando, non può non insistere sull’apprendimento dell’italiano, diventato
anche giuridicamente indispensabile per il primo contratto di soggiorno e l’autorizzazione alla lungo
residenza. Sarebbe, però, restrittivo ritenere che si tratti solo di questo, quando sono in gioco un
inserimento dignitoso nella società di accoglienza e la possibilità di far valere in pieno le proprie
capacità. L’immigrato è un cittadino di due Paesi, e perciò deve avere conoscenza anche di quello
nuovo, impratichendosi nella lingua, nella cultura, nella legislazione. Ciò nonostante, l’immigrato ri-
mane cittadino del Paese di origine. È un segno di rispetto di questa sua complessa realtà culturale
la decisione di realizzare il presente sussidio in versione bilingue, utilizzando anche il francese che
per i marocchini è di comune conoscenza. Il progetto prevede degli incontri conoscitivi e formativi
in Marocco, al fine di preparare un gruppo di persone in grado di fornire informazioni sulle vie della
regolarità agli immigrati interessati all’Italia, per i quali la versione francese sarà facilmente acces-
sibile, così come lo è l’italiano per i leader dell’associazionismo marocchino, che svolgono un pre-
zioso ruolo informativo nei confronti dei loro connazionali. In francese è anche disponibile una
ricerca sull’evoluzione, lo sviluppo e la situazione attuale della comunità marocchina in Italia, rea-
lizzata a seguito della sensibilità dimostrata dal Ministero incaricato delle comunità marocchine al-
l’estero. Inoltre, l’European Migration Network Italia ha realizzato, questa volta in lingua araba, il
primo Glossario dei termini in materia di migrazione e di asilo. Sono tre sussidi da utilizzare con-
giuntamente all’interno del progetto che il Ministero dell’Interno ha finanziato per realizzare diretta-
mente in Marocco un’azione informativa-formativa, affidandolo al Centro Studi e Ricerche IDOS
con il supporto di un gruppo di esperti e di organizzazioni.
La normativa sull’immigrazione si compone di disposizioni restrittive e di altre incentivanti, e sa-
rebbe parziale pensare solo alle prime, come si è cercato di porre in evidenza in questa introduzione,
ipotizzando un impegno congiunto del Paese di accoglienza, del Paese di origine e degli stessi im-
migrati.
6
La legislazione come sussidio per la tutela
e la promozione degli immigrati
PARTE INTRODUTTIVA
Ho acconsentito
molto volentieri a scrivere la presentazione della Guida “Immigrazione.
Percorsi di regolarità in Italia” spinto dalla convinzione che la politica migratoria debba costituire un
impegno comune del Paese di accoglienza e di quello di origine. È risaputo che nel passato non
sempre c’è stato un tale coinvolgimento. I risultati carenti dell’esperienza fatta e un maggiore ap-
profondimento delle strategie delle politiche migratorie hanno favorito un orientamento maggior-
mente partecipato, così come richiede anche il nuovo partenariato sottoscritto tra l’Unione Europea
e il Regno del Marocco sul tema della mobilità.
Il Marocco è il primo Paese del Nord Africa ad aver sottoscritto questo accordo di tipo innovativo
con l’UE ed anche il primo Paese non comunitario per numero di immigrati in Italia, oltre a vantare
una tra le più rilevanti consistenze in tutta l’Europa. Da questa collocazione deriva un importante
ruolo, sul quale intendo soffermarmi anche con un senso di orgoglio per il nostro popolo di migranti,
che ha mostrato un grande attaccamento all’Italia senza perdere i legami con la propria patria. Que-
sto duplice legame viene posto in evidenza in una ricerca, che ha fatto curare il Ministero delle co-
munità marocchine all’estero, che verrà parimenti utilizzata come un prezioso strumento
nell’attuazione del presente progetto. Basti pensare, da una parte, ai ricongiungimenti familiari, al
numero dei ragazzi marocchini nati in Italia e al dinamismo delle seconde generazioni, alle presenze
a scuola, ai matrimoni misti, al fiorire imprenditoriale, all’impegno nei sindacati e nell’associazioni-
smo. D’altra parte, è opportuno ricordare i ritorni periodici dei nostri immigrati in Marocco, l’invio
dei risparmi, la promozione di attività economiche, i rapporti commerciali. La legittima soddisfazione
che provo non mi induce però a dimenticare aspetti problematici, che caratterizzano la presenza
marocchina in Italia, per la cui soluzione è fondamentale l’insistenza sui percorsi della regolarità.
Veniamo così al nucleo sostanziale del progetto, che consiste nel sintetizzare gli aspetti fonda-
mentali della normativa sull’immigrazione in Italia in versione bilingue (italiano e francese), ad uso
degli operatori-ripetitori in Marocco e anche in Italia. La conoscenza è la condizione previa neces-
saria per un corretto operare e non sono mai sufficienti gli sforzi che si compiono al riguardo. Lo si
è fatto secondo una metodologia più prettamente socio-statistica nella citata ricerca commissionata
dal Ministero di Rabat, lo si fa in maniera giuridica in questo manuale del Ministero dell’Interno ita-
liano. Le leggi, molto spesso, possono risultare di difficile comprensione per i lavoratori, sia a causa
del gergo tecnicistico che delle complessità linguistiche. Si è cercato di rimediare ai due inconve-
nienti. Personalmente ho avuto modo di partecipare come relatore alle presentazioni delle ricerche
condotte dall’European Migration Network Italia, tra cui l’edizione in lingua araba del Glossario co-
munitario Immigrazione e Asilo, acquisendo la convinzione che si tratti di lavori molto seri e oppor-
tunamente finalizzati all’utilizzo da parte degli operatori. Nella Guida troviamo una sintesi molto
7
PARTE INTRODUTTIVA
Una Guida e l’impegno di due
Paesi
S.E. H
ASSAN
A
BOUyOUB
,
Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia
ampia, che privilegia i temi di più immediato interesse per la generalità dei lavoratori, dal titolo di
soggiorno ai ricongiungimenti, dalle disposizioni sui lavoratori dipendenti a quelle per gli operai
qualificati e gli imprenditori, dagli studenti ai ricercatori universitari: insomma, un panorama a tutto
campo, che va dall’arrivo in Italia fino all’eventuale ritorno in Marocco.
Prima ho accennato ad aspetti problematici della nostra comunità, di cui molti sono legati alla
condizione di irregolarità, che inizia sotto la copertura dei trafficanti di manodopera, interessati al
loro tornaconto finanziario piuttosto che alle aspettative e ai diritti delle persone trasportate, e con-
tinua con un soggiorno in Italia che, non fruendo della protezione delle leggi, espone a catene ma-
lavitose o, comunque, relega in una posizione di emarginazione. Questa Guida enfatizza la legalità,
la rete protettiva del sistema normativo, il contatto con le istituzioni, la solidarietà del mondo sociale,
insomma, un inserimento come persone titolari di dignità e di diritti, con la conseguente possibilità
di farli valere.
Sappiamo tutti che il piano ideale e quello pratico non coincidono perfettamente e che spesso
la realtà è molto lontana dalla configurazione che dovrebbe prevalere in una visione razionale delle
cose. Questo progetto, che viene svolto con il supporto dei due Paesi interessati e con il sostegno
di autorevoli rappresentanze delle rispettive società civili, senz’altro sarà in grado di assicurare un
contributo affinché si riduca questo divario così che la mobilità umana appaia più chiaramente
come un indicatore qualitativo di un fruttuoso contatto tra i nostri due popoli e i nostri due Paesi e,
più in generale, tra le due sponde del Mediterraneo. In gioco non c’è solo la tutela del lavoratori mi-
granti ma anche lo sviluppo più soddisfacente dei nostri Paesi e un intreccio più intensivo anche a
livello culturale. Rispetto a questo fondamentale obiettivo, assolutamente indispensabile per una
migliore comprensione tra i popoli, il fenomeno migratorio, nonostante la sua impressionante di-
mensione quantitativa, ha esplicato finora un’efficacia molto limitata rispetto alle sue potenzialità.
Lavorando bene, il futuro potrà essere molto più promettente di risultati. Il Marocco è decisa-
mente orientato in tal senso e si augura che progetti come quello attuale vengano continuati e in-
crementati da parte italiana.
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